L’area del deposito ENI di Calenzano dove il 9 dicembre scorso un grave incendio causò 5 morti, 28 feriti e danni strutturali a aziende e abitazioni vicine per l’onda d’urto, diventerà “un hub delle rinnovabili, quindi verrà realizzato un grande impianto fotovoltaico da 20 Megawatt che sarà sostanzialmente a servizio di circa 10.000 abitazioni, 10.000 residenti”. Una svolta importante per il territorio frutto di un accordo con Eni e Regione che sarà siglato entro fine anno e un balzo in avanti verso la decarbonizzazione. I tempi di realizzazione di questo grande investimento vanno dai 3 ai 4 anni. I costi saranno sostenuti da Eni :il 5% degli introiti andranno alla comunità locale. Eni si è anche impegnata a versare al Comune in via volontaria e come contributo al territorio una somma complessiva di 6,5 milioni di euro, che saranno impiegati per il ripristino degli impianti sportivi esistenti che sono stati danneggiati, e quale contributo da impiegarsi prioritariamente nella riqualificazione e nello sviluppo dell’impiantistica e delle infrastrutture di una nuova area sportiva, con la realizzazione di un nuova piscina olimpionica e un nuovo palazzetto dello sport. Con il protocollo d’intesa, infine, Comune e Regione si impegnano a verificare nei mesi successivi la possibilità di ampliare le fermate dei treni a Pratignone e a reperire i finanziamenti per realizzare le infrastrutture a parcheggio a servizio della stazione. Carovani ha ricordato che il 9 dicembre si svolgerà una cerimonia di commemorazione della tragedia e che sarà realizzato un memoriale dedicato alle vittime, con un monumento in via di Prato, nel parco della Fogliaia, a poca distanza dal luogo dell’esplosione.
CALENZANO (FI) - AREA EX DEPOSITO ENI: DIVENTERA’ HUB PER RINNOVABILI
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