Una panchina rossa che vuole ricordare che gli abbracci non lasciano lividi, e’ dal 2019 che si trova all’interno del cortile del liceo scientifico Antonio Vallisneri a Lucca, dove due giorni fa qualcuno sul muro di un bagno dei maschi ha scritto la “lista degli stupri”. Due nomi. Quelli di due ragazze che frequentano l’istituto. Una vicenda che ricalca quella avvenuta pochi giorni fa al liceo classico Giulio Cesare a Roma, dove nella medesima lista sono finiti nomi di 8 studenti, 7 ragazze e un ragazzo. Guai a chiamarla bravata. Una delle due ragazze citate alla Vallisneri ha denunciato l’accaduto così come la scuola che ha deciso immediatamente dopo la scoperta della lista fatta da un paio di ragazzi, di cancellare i nomi dal muro. Il motivo? Il bagno era inagibile, senza porta e chiunque avrebbe potuto leggere. Sono bastate poche ore ma nei corridoi la notizia si è sparsa e da qui la volontà delle due studentesse di non farne un caso mediatico. Nessuno sciopero, nessuna manifestazione prevista per quanto accaduto. La dirigente scolastica ha definito gli autori della lista dei “cretini che inconsapevolmente hanno compiuto un gesto grave”. E continua “E’ un fatto che ha voluto emulare quanto accaduto nella scuola di Roma”. Vuole precisare che l’istituto ha a cuore il benessere dei ragazzi a 360 gradi e che mensilmente è aperto uno sportello informativo antiviolenza. Suona la campanella, i ragazzi escono, nessuno se la sente di parlare e qualcuno attende con sentimento, in mano a un giovane spuntano un mazzo di fiori e cioccolatini.
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