PRATO - ‘Macroblocco day’, gli scioperi di Sudd Cobas nelle fabbriche del Macrolotto 1: “Diritti e vita dignitosa per gli operai”

Continuano le proteste contro lo sfruttamento. Negli ultimi tre giorni gli scioperi hanno riguardato 14 ditte, 12 delle quali hanno sottoscritto contratti a tempo pieno e indeterminato
Nadia Tarantino
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‘Macroblocco day’ il titolo della domenica di sciopero organizzata da Sudd Cobas nelle strade del Macrolotto 1, la zona produttiva più estesa di Prato. Sindacalisti, operai sfruttati e attivisti si sono riuniti per chiedere che nelle fabbriche profitto e sfruttamento lascino il posto al rispetto, ai diritti e alla dignità della persona. “Scioperiamo di domenica perché qui – ha detto Sarah Caudiero, leader del sindacato autonomo – si lavora anche la domenica, 12 ore come tutti gli altri giorni”.
Il ritrovo è stato il memoriale in via Toscana inaugurato il primo maggio per ricordare la morte dei sette operai cinesi della confezione Teresa Moda. “La nostra iniziativa – ancora Caudiero – riguarda via Toscana, ma anche via dei Fossi e via Gora del Pero. Otto gli scioperi di oggi che si sommano a quelli di venerdì e sabato con 12 accordi chiusi su 14 aziende interessate dagli scioperi”. Scioperi che vanno avanti ad oltranza e senza arretramenti rispetto alla richiesta di contratti regolari, di riconoscimento dei diritti che significa riposo settimanale, ferie e malattia. Una battaglia che da anni ormai impegna Sudd Cobas in tutta la provincia di Prato, al fianco degli operai sfruttati, anello debole di una catena votata al profitto a tutti i costi.

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