Nel 2024 oltre 29mila persone si sono rivolte alla Caritas Toscana, un +3,9% rispetto all’anno precedente e, soprattutto, il dato più alto dal 2007.
Il 51,2% si è rivolto per la prima volta ai centri di ascolto nel periodo post pandemico, oltre la metà degli utenti è costituita da donne e da cittadini stranieri ma il dato che fa riflettere è che il 34,% è rappresentato da lavoratori con reddito insufficiente. Per quanto riguarda le fasce d’età, quella più rappresentata è tra i 25 e i 54 anni con un basso livello di istruzione. Aumenta la presenza di minori conviventi. Sono alcuni dei dati che emergono dal Rapporto 2025 sulle povertà nelle diocesi toscane, ‘A mani vuote’, presentato a Firenze dalla Caritas.
Il bisogno più diffuso resta quello economico, per il 74,2% degli utenti, quindi problematiche occupazionali, sanitarie e abitative. Il Rapporto si è anche concentrato su due fenomeni emergenti, pensionati poveri e lavoratori con reddito insufficiente. Nel primo caso si tratta di anziani spesso soli, con il 41% che dichiara di aver rinunciato alle spese mediche. Tra i lavoratori con reddito insufficiente l’incidenza è maggiore tra le donne. Le difficoltà maggiori riguardano gli occupati part time e chi ha contratti informali. Il 36% dei lavoratori intervistati da Caritas non si cura e il 31% per ragioni economiche.
toscana - Oltre 29mila vanno a Caritas 34% lavoratori poveri
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