FIGLINE - SICUREZZA ARNO: I “RUBINETTI” DELLA CASSA DI ESPANSIONE PIZZICONI

Chiara Valentini
LIVE

Nella zona di Figline Valdarno, lungo l’Arno, è in corso di realizzazione un sistema di quattro casse di espansione che quando sarà completato potrà invasare circa 25 milioni di metri cubi di acqua. Oggi sono state inaugurate le prime paratoie della cassa di espansione di Pizzoni che è pur essendo la più piccola delle quattro riuscirà ad accogliere una quantità di acqua pari a quella di una piena del Mugnone; è inoltre, la cassa di espansione più complessa da un punto di vista ingegneristico perché ha opere di presa realizzate, passando sotto l’autostrada e sotto la ferrovia, senza mai interromperne il flusso. Non basta infatti che ci sia una cassa in cui l’acqua del fiume si può espandere ma bisogna anche controllare il flusso perchè quando arriva il picco della piena l’area non deve essere già piena. Le paratoie, che possono essere controllate sia sul posto che da remoto, servono proprio a questo. L’altra cassa di espansione, che si trova proprio di fronte, quella di Restone, verrà inaugurata nel 2026 e quella di Prulli nel 2027. La quarta, quella del Leccio, non ha ancora i finanziamenti. Insieme alla diga di Levane che ha i finanziamenti ma non ancora lo sblocco dell’iter burocratico e al sistema di paratoie mobili che innalzeranno gli argini dell’Arno a Firenze in caso di piena, il centro storico del capoluogo toscano sarà molto più in sicurezza di quanto lo fosse nel novembre del 1966. I finanziamenti delle quattro casse di espansione provengono da fondi regionali e statali per un totale di 206 milioni di euro.

Articoli correlati

Qualcosa che sia per te.