Si è aperto giovedì 5 dicembre, negli spazi di Prisma, il primo dei cinque appuntamenti dedicati alla trasformazione sostenibile della filiera tessile-moda. Un debutto che segna un passaggio decisivo per il distretto pratese: grazie alla sinergia tra Confartigianato Imprese Prato, 4sustainability e Ympact, anche le micro e piccole imprese possono oggi accedere a un percorso strutturato, pragmatico e alla loro portata, pensato per affrontare la transizione imposta dal nuovo quadro normativo europeo e dalle richieste sempre più stringenti dei brand internazionali. L’iniziativa ha registrato un’ampia partecipazione, confermando l’interesse crescente delle aziende verso strumenti che rendano la sostenibilità un’opportunità competitiva, e non un vincolo da subire.
Ad aprire i lavori è stato Moreno Vignolini, presidente nazionale della Federazione Moda di Confartigianato, che ha sottolineato come tracciabilità e responsabilità rappresentino “un passaggio necessario per chi vuole continuare a operare nel tessile con prospettiva e visione”, ribadendo che la sostenibilità è oggi una leva per qualificare la filiera, rafforzare la credibilità del Made in Italy e consolidare la posizione delle imprese sui mercati globali.
A seguire, Francesca Rulli, co-founder di 4sustainability e Ympact, ha delineato lo scenario europeo e internazionale, evidenziando come la sostenibilità sia divenuta una richiesta strutturale: “non più un’opzione, ma una condizione per restare nel mercato”. Ha poi presentato Ympact, piattaforma costruita per semplificare il lavoro delle imprese e renderle autonome nel misurare e migliorare le proprie performance su ambiente, persone, materiali, processi chimici, filiera e legalità.
Il valore dei dati è stato al centro dell’intervento di Maria Teresa Caroleo, responsabile reporting Ympact, che ha messo in luce come la conoscenza accurata delle proprie performance sia la base per costruire strategie credibili, rispondere ai brand e individuare nuove opportunità di crescita.
L’incontro è stato seguito anche in remoto da una classe dell’Istituto Buzzi, segno di un’attenzione crescente da parte del mondo della formazione verso le competenze richieste dal nuovo sistema moda. Con questo primo appuntamento, Confartigianato Imprese Prato conferma il proprio ruolo di punto di riferimento per le aziende del territorio, proponendo un percorso che integra formazione, strumenti operativi e accompagnamento continuo.
I prossimi incontri affronteranno i pilastri chiave della sostenibilità: chimica e legalità, impatto ambientale, tracciabilità e materiali, responsabilità sociale e gestione della filiera.