PISA - STUDIO DELLA SCUOLA SUPERIORE SANT’ANNA SULLA FIPILI

Rachele Campi
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Si potrebbe dire così : la Fipili non passa l’esame alla Scuola Superiore Sant’Anna. Non che avesse grandi speranze, ma il sondaggio frutto di una ricerca effettuata dalla scuola, sotto impulso della Camera di Commercio della Toscana Nord Ovest, ha rivelato una fotografia che necessita di modifiche. Cambiamenti auspicati anche dal presidente della regione Toscana Eugenio Giani presente alla relazione finale sulla superstrada. Si parla di 2000 questionari raccolti attraverso un sondaggio on line che ha coinvolto 1995 cittadini e 134 imprese. Il 57% degli intervistati la considera accettabile. Per molti resta comunque una strada pericolosa. Il sant’Anna indaga ulteriormente. Davanti si hanno due scenari : il primo è legato alla realizzazione della terza corsia, tema di dibattito pubblico, il secondo la concentrazione degli investimenti sul traffico intermodale che includa anche la mobilità su ferro, il potenziamento ferroviario tra Pisa e a firenze e un’integrazione fra mezzi pubblici e privati. Un sistema di metropolitana leggera tra Pisa Lucca e Livorno per rendere il traffico della strada di grande comunicazione più fluido. Ipotesi promossa soprattutto dai cittadini più giovani di età compresa tra i 18 e i 40 anni. Considerata accettabile per il 69% e utile per il 66% degli intervistati. Le imprese che appoggiano la stessa prospettiva svolgono attività nei settori dei servizi, commercio, istruzione e sanità. Gradimento espresso anche per la terza corsia indicato soprattutto dai più anziani. Per il 67% e’ accettabile e utile per il 64%. In ballo anche il pedaggio dei tir e il presidente Giani conferma questa ricetta: ampliamento e potenziamento, ma non senza l’aiuto del governo e si dice pronto a portare in giunta la delibera per la costituzione di Toscana Strade, la società pubblica che dovrà gestire la fipili e i progetti di ampliamento.

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