“E’ certo che Rahed Al Salahat raccoglieva fondi dai fedeli per destinarli ad attività caritatevoli in Palestina, ma sull’accusa di distrazione degli stessi fondi, da tali impieghi, a finalità terroristiche, ciò è indimostrato, almeno per quanto possiamo ricavare dagli atti disponibili sinora”. Lo sottolinea l’avvocato Samuele Zucchini, difensore di fiducia del 48enne arrestato ieri con ordinanza cautelare del gip di Genova in un appartamento nel centro di Firenze nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Genova sui finanziamenti a Hamas.
“Le autorità italiane si basano su indicazioni fornite dal Governo israeliano – prosegue l’avvocato – compresi i suoi apparati di intelligence e militari, di cui non abbiamo i documenti, probabilmente sono informazioni raccolte in base a viaggi, contatti, captazioni, ma non ne sappiamo nulla. Comunque – aggiunge il legale – devono dimostrare se davvero a Gaza i fondi sono stati utilizzati per terrorismo e poi, nel caso dell’indagato da me assistito, se egli ne avesse consapevolezza. E’ un processo che si presenta molto difficile, inoltre dalle carte si ricava che questa inchiesta nascerebbe da altri tre procedimenti precedenti che non hanno visto la luce di un processo ma vennero tutti archiviati a loro tempo”.
Rahed Al Sahalat potrebbe essere interrogato martedì dal gip di Genova in videoconferenza col carcere fiorentino di Sollicciano, dove è da ieri e dove domani, potrebbe avere un primo colloquio col difensore. Inoltre, secondo quanto appreso, potrebbe esserci un contestuale accertamento irripetibile su materiali informatici – cellulari e computer – che gli sono stati sequestrati ieri mattina dal Gico della guardia di finanza e Polizia di Stato nell’appartamento di via del Campuccio.
L’indagato, nato nel 1977 da genitori palestinesi riparati in Kuwait, fa parte del consiglio direttivo della moschea di Firenze, dove ha rapporti diretti con l’imam Izzedin Elzir, oltre ad essere dipendente e referente per Firenze e la Toscana dell’Associazione Benefica di Solidarietà col Popolo Palestinese su cui si è appuntata l’attenzione degli inquirenti genovesi.
FIRENZE - Fondi ad Hamas: difensore, ‘indimostrata la distrazione di soldi a terrorismo’
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