PRATO - I partiti alle prese con il dopo Bugetti. Il Pd riunisce la Direzione e si annuncia un clima molto teso. Nel centrodestra FdI spinge per la candidatura di Chiara La Porta

I partiti cercano di andare oltre il sentimento di sgomento che ha colpito l'intera città e di organizzarsi in vista di una campagna elettorale che ancora non sappiamo se sarà imminente - vale a dire il prossimo autunno - oppure rimandata alla primavera del prossimo anno
Claudio Vannacci
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Da una parte il centrodestra che stasera riunirà le segreterie di tutti i partiti, dall’altra il Pd che domani sera si troverà ad affrontare una direzione che si annuncia tutt’altro che tranquilla. Nel giorno dell’interrogatorio davanti al gip della sindaca dimissionaria Ilaria Bugetti, i partiti cercano di andare oltre il sentimento di sgomento che ha colpito l’intera città e di organizzarsi in vista di una campagna elettorale che ancora non sappiamo se sarà imminente – vale a dire il prossimo autunno – oppure rimandata alla primavera del prossimo anno.

In casa centrodestra c’è voglia di tornare prima possibile alle urne, anche se nessuno, almeno in maniera ufficiale, considera già vinta la partita. Gli 11mila voti di differenza dello scorso anno sono sempre lì a dimostrare che, al di là delle questioni giudiziarie di questi giorni, la strada è in salita. Proprio per questo prende campo, soprattutto in casa FdI, l’idea di una candidatura forte come quella della deputata Chiara La Porta, alla quale Giorgia Meloni potrebbe chiedere di lasciare Roma e tornare a Prato in un’ottica di rinnovamento e di taglio netto con il passato. Una decisione, però, che dovrà essere avallata dal resto dei partiti di centrodestra, cosa non scontata alla luce di quanto sta avvenendo con la scelta del candidato alle regionali.

Più complessa, invece, la situazione in casa Pd. La Direzione di domani si annuncia infuocata, con i riformisti pronti a dare battaglia chiamando direttamente in causa il segretario Marco Biagioni. Fu lui, infatti, a portare il nome di Bugetti come candidata sindaca, per poi entrare come assessore nella sua giunta. A Biagioni viene poi imputata anche una gestione non impeccabile di tutto il caso Bugetti. Da parte sua, il vertice del Pd pratese proverà a spostare il focus sulla necessità di pensare già ad un campo larghissimo, con il coinvolgimento di tutte le forze di centrosinistra, portando in quel contesto il dibattito sulla scelta del candidato.

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