Si svolgerà domani dalle 10 alle 22 la consultazione online degli iscritti del movimento 5 stelle sulle liste di candidati per l’elezione del Consiglio regionale della Toscana (come presidente della regione il Movimento fa parte del campo largo e sostiene Eugenio Giani). Tra i nomi proposti il Consiglio nazionale del Movimento ha espresso parere favorevole per la deroga nei confronti di Irene Galletti, capogruppo uscente, che ha già svolto due mandati consecutivi in Consiglio regionale. Potrebbe essere capolista nei collegi di Lucca, Pisa e Massa Carrara. Nell’elenco figurano anche Lorenzo Masi, attuale capogruppo (e unico rappresentante dei 5 stelle) in Palazzo vecchio e Roberto de Blasi tra i più dubbiosi nei mesi scorsi (come Galletti, del resto) sul sostegno a Giani. Anche il PD è alle prese con le liste, che vanno presentate entro il 13 settembre a mezzogiorno ma la direzione dem prevista per lunedì sera in via Forlanini potrebbe sciogliere diversi nodi, a partire da quello del listino bloccato fino alle deroghe per chi ha già fatto due mandati (a Pisa è in ballo la doppia deroga per l’assessora Alessandra Nardini e il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo). Tra i consiglieri uscenti potrebbero figurare Iacopo Melio, Andrea Vannucci e Cristina Giachi su Firenze. Ci sono poi nomi che potrebbero evitare la deroga non ricandidandosi in cambio della promessa di un posto in Giunta, come il capogruppo Vincenzo Ceccarelli, l’assessore alla sanità Simone Bezzini, quello al turismo Leonardo Marras e l’assessore all’ambiente Monia Monni, ma nel novero figura anche Serena Spinelli, fuori dal computo PD nelle ultime elezioni. A Pistoia è certa la candidatura di Bernard Dika, giovane portavoce del Presidente uscente. Non c’è solo il rebus delle deroghe e del listino bloccato, il segretario Fossi dovrà anche districarsi tra i pesi delle correnti all’interno delle liste, con a disposizione un numero (sempre ipotetico fino alle urne) di posti minore che in passato a causa del campo largo. All’ordine del giorno nella direzione di lunedì anche l’approvazione del codice etico finanziario che stabilirà un contributo una tantum a sostegno del partito per tutti gli eletti.
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