FIRENZE - BCE A FIRENZE, NESSUN COLPO DI SCENA: TASSI INVARIATI

Redazione
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I tassi restano invariati al 2% con l’obiettivo di arrivare sul medio termine a un’inflazione al 2%, poi a dicembre si vedrà se tagliare o meno; avanti tutta con l’euro digitale che entra nella nuova fase tecnica per lanciare il progetto pilota nel 2027 e l’emissione nel 2029. Si chiude con queste due decisioni all’unanimità la trasferta fiorentina del consiglio direttivo della Bce. Una due giorni contrassegnata da un’atmosfera definita “amichevole” dai protagonisti – i venti banchieri centrali – tra palazzo Corsini, palazzo vecchio e la camera di commercio dove si è svolta la conferenza stampa di oggi pomeriggio.
Affiancata dal governatore della banca d’Italia Fabio Panetta, la presidente della Bce Cristine Lagarde ha analizzato il quadro economico dell’area euro.
Nel terzo trimestre la crescita del Pil riflette “una forte spinta del turismo sui servizi”, inoltre “molte imprese hanno accelerato gli sforzi per la digitalizzazione”. Tuttavia, “la situazione globale resta un fardello” e “i nuovi ordini per l’export indicano ulteriori cali”.
La crescita dello 0,2% “è un po’ più delle attese, non mi lamenterei troppo della crescita in questo momento” ha sottolineato Lagarde ricordando il contesto internazionale di tensioni commerciali ed elevata incertezza che stiamo vivendo. Dunque il quadro in chiaro scuro invita alla prudenza.
L’incontro di Firenze, il quarto in Italia della Bce, sarà ricordato per i blitz di Lagarde al mercato di Sant’Ambrogio e dal parrucchiere e per le sue passeggiate sui lungarni, ma non per i colpi di scena sulla politica monetaria. Lagarde lascia i tassi fermi per la terza volta consecutiva

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