La principale sorpresa della nuova giunta regionale è lei: Mia Bintou Diop, livornese, 23 anni, parte della direzione nazionale PD si è occupata della comunicazione e promozione della mozione Schlein. Sarà la vicepresidente della Regione Toscana, la più giovane della sua storia. Insieme a Bernard Dika, nuovo sottosegretario (non assessore ma parteciperà alle Giunte) fanno dire a Giani che “i giovani non sono il futuro ma il presente”. Della squadra in quota PD altra new entry è Filippo Boni, aretino, shleineniano anche lui ma molto vicino a Giani. Tra i volti noti invece Monia Monni (anche lei vicina a Shlein) alla quale andrà quasi sicuramente la pesantissima delega alla sanità. Stesse deleghe, molto probabilmente, anche per Leonardo Marras già assessore al turismo ed economia. Lui è la voce “riformista” del PD. Di nuovo quota Schlein per l’uscente Alessandra Nardini. Anche lei dovrebbe mantenere le deleghe all’istruzione. I posti in giunta per il resto del campolargo sono, per forza, tutti nuovi nell’esecutivo regionale: Cristina Manetti, a cui andrà la cultura, la macchina la conosce comunque bene, era Capodigabinetto e rappresenta la lista civica Casariformista. L’assessore di AVS è Alberto Lenzi, ex PD oggi verdi, che dovrebbe occuparsi di agricoltura. Per il Movimento 5 stelle c’è l’ingegnere chimico Davide Barontini (anche consigliere a Cascina) a cui andrà ambiente e transizione ecologica. Tutte deleghe con il condizionale perchè l’ufficialità si avrà solo con l’assegnazione tra una decina di giorni, dopo il Consiglio nel quale verrà discusso e votato il programma di mandato. Non tra i posteri ma tra i vivi e vegeti, particolarmente arrabbiati ci sono i senesi, il cui territorio non è rappresentato nel nuovo esecutivo. Molto presente invece la Costa in particolare il Pisano.
FIRENZE - NUOVA GIUNTA: LE DELEGHE ARRIVERANNO TRA 10 GIORNI
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