FIRENZE - CONFISCA BENI: INTESA PROCURA GENERALE-FINANZA

Nadia Tarantino
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Per la criminalità organizzata e per quella economica sarà più difficile nascondere le ricchezze realizzate attraverso i reati. La procura generale di Firenze e il Comando regionale della guardia di finanza hanno sottoscritto un protocollo finalizzato a rendere più efficace e sistematica l’azione di contrasto patrimoniale nei confronti della criminalità. L’accordo, firmato dal procuratore generale, Ettore Squillace Greco, e dal comandante regionale della guardia di finanza, generale Gianluca Filippi, si propone di rendere totalmente esecutivi i provvedimenti di confisca ancora non disposti oppure disposti ma eseguiti solo parzialmente a causa delle manovre compiute dalla criminalità per occultare gli asset patrimoniali oggetto della confisca. In pratica, si tratta di esercitare una maggiore incisività per sottrarre agli imputati condannati in via definitiva beni frutto di reati, siano soldi contanti, siano auto, immobili, azioni societarie, conti bancari, aziende. Il protocollo prevede una fase di preparazione e studio che si traduce in un tavolo tecnico di approfondimento e analisi allo scopo di effettuare dei veri e propri screening dei soggetti da valutare sia sulla base di sentenze definitive che sulla base dei provvedimenti emessi dal giudice dell’esecuzione e relativi alla confisca. Obiettivo ultimo è colpire la criminalità nel suo patrimonio, nelle sue ricchezze che possono essere messe a disposizione della collettività.

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