PRATO - Epidemia salmonellosi nelle scuole: la procura di Prato chiude l’indagine, tre indagati

A settembre dello scorso anno il focolaio coinvolse 255 bambini e 23 adulti. Per alcuni fu necessario il ricovero in ospedale. Il germe era nei pomodorini ciliegini
Claudio Vannacci
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L’epidemia di salmonellosi che nel settembre dello scorso anno colpì numerose scuole della piana fiorentina, servite dalla stessa mensa scolastica,fu provocata dal mancato rispetto delle norme igieniche e sanitarie da parte dell’azienda Qualità & Servizi di Calenzano. E’ questo il convincimento della procura di Prato che ha chiuso le indagini sulla vicenda che tra il 21 e il 26 settembre 2024 provocò il contagio di 255 bambini e 23 adulti. Con molti piccoli, tutti di età tra 0 e 10 anni, che riportano lesioni serie al punto da dover ricorrere alle cure ospedaliere. Tre le persone chiamate a rispondere dei reati di epidemia colposa e lesioni personali colpose. Si tratta di figure apicali della Qualità & Servizi: l’amministratore unico e i direttori dell’area produzione e di quella qualità. Secondo gli inquirenti il germe della salmonella, contenuto in alcuni pomodorini ciliegino distribuiti il 20 settembre con i pasti, non sarebbe stato individuato ed eliminato mediante una idonea disinfestazione a causa di plurime condotte colpose. I pasti furono serviti nei 39 istituti, tra asili nido, scuole dell’infanzia e primarie, serviti dall’azienda di Calenzano nel territorio di sei comuni.

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