Aveva 57 anni il Presidente della Rondinella Lorenzo Bosi che ieri sera, per un malore nella sua abitazione ha lasciato tutti i suoi cari ed un vuoto incolmabile nel calcio dilettantistico toscano. Sul solco del padre era recentemente sceso in politica alle elezioni regionali con lo sport sempre nei suoi discorsi. È stato presidente del Ponte a Greve prima e della Rondinella dal 2009 con l’ambizione dopo il fallimento di riportarla tra i professionisti. La terza, seconda, prima categoria e la promozione i successi in biancorosso ed una squadra perfetta in Eccellenza con 7 vittorie su 7 in testa alla classifica. È riuscito a riportare la gente alle Due Strade e a rinverdire i vecchi fasti della Rondine. Non con presunzione ma con gentilezza e quella voce calma che sempre lo contraddistingueva. La sua vena giornalistica visti i trascorsi in giovane età a Calciopiù erano quel piccolo tocco più critico che equilibrava il giudizio. Imprenditore a Firenze e tante cose fatte per gli altri: l’Associazione XIV Maggio per aiutare anonimamente le famiglie in difficoltà alla Rondinella, il contributo nel realizzare il nuovo impianto di Via Detti ricordando anche lo storico presidente del Ponte a Greve “Panara”. Il logo riportato con la Rondine ben evidenziata, il nuovo inno e tanti progetti anche nel calcio femminile. “Ciao Presidente. Tutta la comunità Rondinella è incredula e scioccata. Ci stringiamo alla famiglia” la nota del club biancorosso sui social. La Rondine che vola in classifica con la passione tracimante di Bosi e adesso una missione: tornare nella massima serie dilettantistica per onorare il ricordo di Lorenzo. Uno che al calcio dilettantistico ha dato tanto, tantissimo.
FIRENZE - SCOMPARSO LORENZO BOSI PRESIDENTE RONDINELLA
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