PRATO - “Un calcio al bullismo”, al Keynes l’evento organizzato da Confartigianato e Futsal Prato

Appuntamento sabato 25 ottobre, dalle 11 alle 13, nella palestra dell'istituto. L'incontro è aperto a tutti
Samuela Pagliara
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No al bullismo, sì ad uno sport capace di unire scuole famiglie e comunità. E’ l’incontro organizzato per sabato 25 ottobre, dalle 11 alle 13, all’auditorium dell’istituto Gramsci Keynes di Prato promosso da Confartigianato imprese  e Italgronda Futsal. L’evento, dal titolo “Un calcio al Bullismo”, è aperto a tutte le età per riflettere sul fenomeno trasversale e ancora troppo radicato. Saranno presenti esperti del mondo della comunicazione e della psicologia per approfondire le sfide legate al bullismo e al cyberbullismo, temi di grande attualità e urgenza. “Abbiamo deciso di organizzare questo evento insieme a Futsal Prato, condividendo l’esperienza di Confartigianato Sport, lanciata questa estate – spiega Stefano Chini, funzionario dell’Associazione -Vogliamo supportare le società sportive e i professionisti del settore, mettendo a disposizione la nostra esperienza e i nostri servizi. Lo sport è fondamentale per il benessere fisico e sociale della comunità, fatta da imprese ma anche da cittadini”. Da tempo, ad impegnarsi attivamente nella diffusione di questi valori c’è anche Gianluca Caminati presidente del Futsal Prato che ha ottenuto la certificazione antibullismo e cyberbullismo: “Questo traguardo rappresenta per noi un punto di partenza – sottolinea l’amministratore delegato Alessio Polidori -Il nostro obiettivo è garantire un ambiente sicuro e inclusivo per tutti i giovani atleti, estendendo l’educazione dallo sport al benessere psicologico e sociale, prevenendo fenomeni di bullismo e cyberbullismo sempre più diffusi tra i giovani”. Tra gli esperti presenti, la psicologa e psicoterapeuta Francesca De laco evidenzierà l’importanza di comprendere i diversi ruoli coinvolti: “Bullismo e cyberbullismo rappresentano sfide delicate, soprattutto per bambini e adolescenti. Scuola, famiglia e comunità devono diventare spazi di ascolto e sostegno.”

Matteo Risaliti, amministratore di Pois Communication Factory, affronterà invece gli aspetti legati alla comunicazione digitale: “Strumenti come social network e videochiamate spesso trascurano il linguaggio non verbale. Questo può normalizzare l’hate speech, perché riduce la percezione dell’impatto emotivo delle parole”. Infine, Gianluca Viti di Euro Info Team, che ha collaborato con Futsal Prato per la certificazione antibullismo, presenterà il progetto Stop al Bullismo: “Illustreremo le norme obbligatorie da rispettare nelle scuole e nelle associazioni con minori, il cosiddetto safeguarding.”

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