FIRENZE - AGENTI AGGREDITI E MINACCIATI: ANCORA CAOS A SOLLICCIANO

Nadia Tarantino
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Dopo l’ora d’aria si è rifiutato di rientrare in cella e prima ha spaccato le finestre del corridoio poi, agitando un pezzo di vetro, ha minacciato di morte due agenti e ne ha colpito uno alla tempia con un pugno. Di nuovo caos e violenza nel carcere di Sollicciano. L’ultimo episodio in ordine di tempo risale al pomeriggio di ieri. A denunciarlo è il sindacato Sappe. Il detenuto, un giovane extracomunitario, è stato bloccato da altri agenti intervenuti in soccorso dei colleghi. “Questo ennesimo fatto – commenta il sindacato – dimostra quanto sia sempre più difficile prestare servizio all’interno degli istituti penitenziari: con preoccupante frequenza si registrano violenze e intolleranze da parte di una popolazione detenuta sempre meno incline al rispetto delle regole e dell’autorità”. La richiesta alle istituzioni è sempre la stessa: interventi, soluzioni, attenzione e potenziamento degli organici per garantire sicurezza al personale e funzionalità al sistema. E mentre il Sappe auspica punizioni severe per il detenuto che si è scagliato contro gli agenti e ha danneggiato gli infissi, continua a tenere banco la condizione delle carceri. Nei giorni scorsi è stato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a richiamare l’attenzione sul tema, sottolineando un livello di sovraffollamento ormai insostenibile a cui si somma la carenza di polizia penitenziaria e educatori. Quasi quotidianamente il ministero della Giustizia aggiorna il quadro di ciascun istituto. A ieri la situazione nei 16 istituti in Toscana contava 3.160 posti disponibili per 3.288 detenuti presenti; se la capienza regolamentare fosse garantita, i posti sarebbero sufficienti e addirittura avanzerebbero dal momento che ne sono 3.699, ma 539 non sono utilizzabili per lavori, inagibilità e altre problematiche. Al carcere fiorentino di Sollicciano, a Massa, Pisa e San Gimignano il sovraffollamento più pesante con esuberi compresi tra una sessantina e un centinaio di detenuti.

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