Parte dal tema della sicurezza (con un volantinaggio nella zona “calda” delle Cascine) la campagna elettorale a Firenze per le prossime regionali del candidato di centrodestra Alessandro Tomasi. E la sua “soluzione”, spiega, è articolata in più fronti: telecamere, rigenerazione urbana, vigilanza privata, ma soprattutto un CPR anche in Toscana. “Chi delinque – dice – non può rimanere in questo paese. Chi viene per lavorare e integrarsi è il benvenuto, può stare, ma non è tollerabile questa delinquenza, e non è tollerabile che ci siano luoghi che sono diventati ormai delle isole non attraversabili, per esempio nelle zone delle stazioni”. Il CPR servirebbe, nella sua ottica, anche per liberare forze dell’ordine da impiegare in altro modo. Un no netto, invece, all’idea di una polizia regionale, come suggerito da Eugenio Giani nelle scorse settimane. Sul fronte politico il centrodestra è alle prese con la redazione del programma unitario che verrà presentato nei prossimi giorni (“serve una squadra per esaminare fino all’ultimo euro i conti della regione e poter tagliare l’Irpef” e “più impianti per eliminare le discariche”, anticipa però su due fronti caldi, tasse e rifiuti). Quanto alle liste, la scadenza del 12 settembre si avvicina. Quella di Fratelli d’Italia non ha ancora un capolista ma ci saranno, sicuramente, Alessandro Fraghi e Jacopo Cellai. Così come, almeno a Firenze, non ci sono ancora i nomi della civica “è ora”. A distanza di uan settimana esatta dalla sua ufficializzazione Tomasi afferma di sentire il sostegno anche degli altri partiti della coalizione e sulle polemiche lanciate soprattutto da Forza Italia su una lista del presidente che non dovrebbe contenere nomi politici di centrodestra (che “mangerebbe” voti proprio ai moderati come loro) stempera così.
FIRENZE - REGIONALI: TOMASI PARTE DALLA SICUREZZA, “SERVE UN CPR”
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