Al lunghissimo elenco di nomi finiti sul registro delle notizie di reato nell’ambito dell’inchiesta della procura sull’ingresso e l’utilizzo nelle celle del carcere della Dogaia di telefonini e droga, si aggiunge una appendice ed è quella che riguarda tre agenti chiamati a rispondere di rifiuto di atti d’ufficio e lesioni colpose. I tre – un 24enne di Caserta, un 40enne della provincia di Cosenza, un 45enne di Napoli – erano in servizio tra il 5 e il 6 giugno quando, avvenne l’aggressione ai danni di Vasile Frumuzache, il serial killer rumeno reo confesso degli omicidi delle escort connazionali Maria Denisa Adas, uccisa a Prato, e Ana Maria Andrei, uccisa a Montecatini Terme. Frumuzache fu avvicinato da un detenuto che lo investì con un getto di olio bollente provocandogli ustioni alle braccia e al volto. “Aggredito – spiega la procura – da un altro detenuto del tutto libero di mettere in atto il gesto nonostante le direttive di controllo impartite dal procuratore al comandante del carcere”. L’aggressore, che nei giorni successivi ha confessato davanti al giudice delle indagini preliminari, ha raccontato di aver avuto un rapporto sentimentale con Ana Maria Andrei, la escort della quale si erano perse le tracce lo scorso anno e i cui resti sono stati trovati in un campo a poca distanza dal cadavere di Maria Denisa Adas, e di essere per questo vendicato. I tre agenti finiti sotto inchiesta saranno interrogati nei prossimi giorni.
PRATO - Il serial killer delle escort aggredito in carcere: tre agenti indagati per rifiuto di atti d’ufficio e lesioni personali
Per i tre è già stato fissato l'interrogatorio davanti al giudice delle indagini preliminari. La procura contesta di non aver vigilato per garantire la sicurezza dell'uomo che ha confessato gli omicidi di Maria Denisa Adas e di Ana Maria Andrei
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