E’ un j’accuse vero e proprio nei confronti della Regione quello che arriva dalla commissione parlamentare di inchiesta sul rischio idrogeologico e il consumo di suolo, in questi giorni in Toscana per una serie di audizioni e sopralluoghi nelle zone maggiormente colpite da alluvioni. Oggi la Commissione si è recata in sopralluogo a Campi Bisenzio e a Marradi, ieri era nel pistoiese e pratese, domani sarà a Figline Valdarno e a Pietrasanta. Lo scopo è arrivare, tra un paio di mesi, a un documento unitario che stabilisca eventuali responsabilità nella gestione degli eventi. Intanto però stamani i toni, soprattutto dei commissari appartenenti alle forze politiche di governo, sono stati netti. “A Campi Bisenzio si è verificata una tragedia annunciata – le parole della commissaria di Fratelli d’Italia – gli enti locali sapevano dove fossero i punti deboli del territorio e non hanno fatto niente per impedire quanto successo”. “La regione rincorre carenze del passato con fondi rimasti nel cassetto” aggiunge la Lega. “In questa regione qualcosa non ha funzionato” le parole di forza Italia che sottolinea però la necessità anche qui (Come in Emilia Romagna) di avere un commissario per la ricostruzione e un testo unico per il rischio idrogeologico e una piattaforma unica per i ristori (compiti, questi ultimi, di Roma). Un auspicio per una migliore pianificazione arriva dal commissario 5 stelle mentre la voce della rappresentante del PD è l’unica in difesa della Regione: “non è vero, come sostengono i miei colleghi, che in dieci anni sono arrivato 884 milioni dei quali sono il 25% è stato speso, io ho altri numeri (570 milioni spesi in 10 anni), la Toscana è la regione più virtuosa quanto a consumo di suolo. In generale anche il presidente della Commissione ha evidenziato la necessità di aggiornare i piani di protezione civile “Molti, forse anche troppi Comuni, non avevano i piani aggiornati”.Troppa burocrazia e mancanza di ristori è ciò che hanno evidenziato i sindaci della Piana (per Campi 2023 e per l’alluvione a Sesto lo scorso marzo). Da segnalare la mancanza di audizione del Comune di Firenze. La vice sindaca, con delega a partecipare, non era presente esattamente al momento del suo “turno” perchè il suo treno ha subito oltre due ore di ritardo per un guasto sulla linea. Ritardo segnalato per tempo ai commissari. C’erano comunque i tecnici del comune e anche la sindaca Funaro si è presentata. Ma niente, la vice sindaca ha atteso comunque per tutta la mattina ma il tempo per Firenze non è stato trovato. “Li abbiamo invitati a Roma” la risposta che ha fornito il presidente di Commissione.
FIRENZE - RISCHIO IDROGEOLOGICO: LA COMMISSIONE DI INCHIESTA ACCUSA LA REGIONE
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