FIRENZE - UN ERGASTOLO PER L’OMICIDIO DEL COMMERCIANTE DEL PORCELLINO

Nadia Tarantino
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Un ergastolo e una condanna a 27 anni per l’omicidio di Safaei Kiomars, il commerciante iraniano di 72 anni trovato nel suo appartamento nel quartiere di Novoli, poco distante dal Palazzo di giustizia di Firenze, il 29 novembre 2023. La Corte d’assise, dopo cinque ore di camera di consiglio, ha pronunciato la sentenza di condanna per gli imputati, due fratelli brasiliani: carcere a vita e isolamento diurno per otto mesi a Guillherme Ponciano, 27 anni a Matheus, difesi dall’avvocato Terranova. Omicidio volontario aggravato dalla premeditazione l’accusa; la Corte d’assise ha escluso l’aggravante della crudeltà. A spingere i due fratelli, uno dei quali dipendente del commerciante, a uccidere sono stati i soldi. La vittima, titolare di un banco allo storico mercato fiorentino del Porcellino, fu trovata morta dal fratello e dal nipote che erano andati a cercarlo nella sua casa in via da Pinedo dopo non averlo più sentito al telefono. Secondo le indagini, quando avvenne il ritrovamento, Kiomars era già morto da ore per soffocamento, dopo una lunga agonia. Fu trovato a terra, con le mani legate dietro la schiena, incappucciato e con i segni delle botte su tutto il corpo. Le indagini della polizia arrivarono subito ai fratelli Ponciano grazie alle telecamere di videosorveglianza che ripresero un uomo a volto coperto che entrava nel palazzo e un altro in strada a fare da palo. I due furono arrestati all’aeroporto di Bologna mentre erano in attesa di salire su un volo diretto in Brasile. I giudici hanno riconosciuto ai familiari della vittima, assistiti dall’avvocato Gabriele Zanobini, una provvisionale di 50mila euro.

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