Apertura del cantiere prevista per la fine del 2026 e da quel momento 1.100 giorni di lavorazione suddivisi in quattro fasi in cui la viabilità su viale Leonardo Da Vinci non sarà mai del tutto interrotta, con rampe di accesso alle due complanari già realizzate dal Comune. Sono questi i tempi per la realizzazione del tunnel del Soccorso illustrati questa mattina, 5 novembre, dai tecnici di Anas durante il vertice in palazzo comunale convocato dal commissario straordinario Claudio Sammartino. Vertice che ha rappresentato l’avvio di un percorso che si sostanzierà in un tavolo tecnico al quale sederanno Comune, Anas, Regione Toscana, Provincia di Prato e Aci per affrontare le tematiche relative alle strategie e/o soluzioni per mitigare i disagi per cittadini, famiglie e imprese derivanti dall’esecuzione dell’opera.
Nel primo incontro di questa mattina erano presenti, oltre ai vertici di Anas tra cui il commissario straordinario per l’Opera Eutimio Mucilli, i rappresentanti di Autostrade per l’Italia, di Regione Toscana, di Aci e delle organizzazioni datoriali, sindacali, del mondo del commercio, dell’artigianato e di quello cooperativo: con queste ultime saranno condivise le strategie di mitigazione degli effetti sul contesto cittadino e le strategie di indirizzamento del traffico sulla viabilità alternativa. Le stesse categorie economiche e sindacali, alle quali il tavolo tecnico sarà allargato, si sono impegnate per ipotizzare al loro interno il quadro delle possibili ricadute del cantiere e le eventuali soluzioni.
I tecnici di Anas hanno esposto il progetto per la realizzazione del sottopasso: dopo la conclusione dell’iter autorizzativo e l’aggiudicazione dei lavori, la prossima fase vedrà la consegna delle attività dell’appalto integrato, che prevede la redazione del progetto esecutivo e la realizzazione delle opere da parte della stessa ditta. Una volta stipulato il contratto, successivamente sarà dato avvio alla fase di progettazione e al monitoraggio ante operam e all’eventuale bonifica dei terreni rispetto alla presenza di ordigni bellici, come previsto dalla normativa di riferimento. A questo punto, entro la fine del 2026, sarà aperti il cantiere per realizzare la galleria artificiale lunga 400 metri, a quattro corsie, con rampe dedicate alla connessione con la viabilità cittadina e sistemazione superficiale del parco urbano. Il cantiere interesserà il tratto da via del Purgatorio a via Nenni per un totale di 1,1 Km.
“L’obiettivo dell’incontro di oggi e del tavolo tecnico istituito – spiega il commissario Sammartino – è quello di governare per tempo le criticità affinché non si trasformino in emergenze e di contenere l’impatto per famiglie, cittadini e imprese del cantiere per la realizzazione del tunnel. Anas si è detta ulteriormente disponibile a concordare modalità e tempi di cantierizzazione e ad attuare tutte le strategie per limitare i disagi delle lavorazioni. Sono state invitate le organizzazioni di categoria economiche e sindacali per cercare di cercare di stabilire una strategia tecnica e operativa per alleggerire il flusso del traffico durante l’esecuzione di questa opera che avrà delle ripercussioni sul tessuto cittadino. Siamo in tempo, questo è il momento per avanzare osservazioni. Sono sinceramente grato per la pronta, ampia disponibilità di Anas, delle altre Istituzioni e delle organizzazioni dei settori economici, sindacali e produttivi, tutti impegnati a lavorare assieme con metodo preventivo a favore della cittadinanza pratese”,
Durante la riunione Anas ha annunciato, tra l’altro, che il prossimo anno saranno progettate e appaltate le opere di adeguamento dei sottopassi sulla Declassata, soprattutto per quanto riguarda gli impianti di sollevamento per la prevenzione dei fenomeni di allagamento in caso di maltempo.