SESTO F.NO (FI) - MAXIFRODE SULL’IVA: SEQUESTRO MILIONARIO E 6 CUSTODIE CAUTELARI

Alessio Poggioni
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Si chiama “Broken Wall” l’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Firenze e dai funzionari doganali sotto il coordinamento della Procura europea, che ha portato a sei misure cautelari e al sequestro di beni per oltre 19 milioni di euro. Smantellato un sistema di contrabbando e frode sull’Iva che avrebbe generato un’evasione di oltre 90 milioni.
Secondo gli investigatori, un gruppo composto da persone di origine cinese introduceva in Italia grandi quantità di merce dalla Cina sfruttando in modo illecito le procedure doganali 42 e 45, che permettono l’ingresso temporaneo di beni senza pagamento immediato dell’Iva. Formalmente la merce risultava destinata ad altri Paesi europei, ma in realtà rimaneva in Italia e veniva venduta a prezzi ribassati grazie all’evasione totale dell’imposta. Per rendere credibili le operazioni, il gruppo avrebbe utilizzato un deposito fiscale a Sesto Fiorentino e una rete di società italiane ed estere considerate “di comodo”. Le indagini hanno rivelato che molte delle aziende dichiarate come destinatarie della merce, soprattutto in Bulgaria e Grecia, non avevano strutture reali: erano solo uffici virtuali creati per la frode.
Il sistema riguardava soprattutto capi di abbigliamento e bici elettriche, queste ultime importate dichiarando in dogana valori anche dieci volte inferiori al prezzo reale. Sono già stati sequestrati circa 500 mila capi di abbigliamento.
Oltre agli arresti, le autorità hanno effettuato perquisizioni e acquisito documenti e materiali digitali per ricostruire l’intera filiera e identificare tutti i responsabili.

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