Da quando, circa due mesi fa, il Florentiner, Diamante di inestimabile valore (il secondo più grande al mondo) è ricomparso in una cassetta di sicurezza in Canada non ha smesso di far parlare di sè. Almeno qui in Toscana. Sì perchè si tratta di un diamante dei Medici che, come le altre gioie di famiglia, Anna Maria Luisa lasciò alla città. Furono i Lorena a portarlo oltr’Alpe (qui lo vediamo adornare la chioma di Maria Maddalena d’Austria in un dipinto appena acquistato dal direttore del Museo de’ Medici) e lì se ne persero le tracce negli anni della prima guerra mondiale. Erano circa 100 anni che “il Fiorentino” faceva ormai parte della leggenda, perduto ma mai dimenticato da chi ne conosceva la storia e il valore (è stato anche fedelmente riprodotto dall’orafo Paolo Penko). Se lo sono trovato davanti, insieme ad altre gioie, gli eredi degli eredi degli eredi Asburgo Lorena aprendo una cassetta di sicurezza di famiglia in Canada. Cristina Manetti, assessora regionale alla cultura, ha riferito che “ci siamo messi in contatto con Carlo d’Asburgo Lorena, quindi per la prima volta c’è un contatto con il proprietario, affinché questo diamante torni quantomeno in esposizione e possa essere goduto nella sua bellezza dai toscani. Carlo d’Asburgo Lorena ci farà sapere se è intenzionato o meno, se prende in considerazione la nostra richiesta, ma c’è stato finalmente un primo contatto, quindi aspettiamo fiduciosi”. Difficile che torni a casa in maniera permanente, i passaggi giuridici (ed economici) sono di non poco conto. Ma c’è qualcuno con cui non bisogna davvero scherzare quando si parla di cosa è toscano e cosa no: il presidente della Regione; il diamante è toscano e l’Elettrice Palatina, attentissima, lo elenca tra le gioie da lasciare alla sua Firenze. ma quale appartenenza morale!
FIRENZE - DIAMANTE “IL FIORENTINO”: UN PRIMO CONTATTO PER IL RITORNO A CASA
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