MASSA CARRARA - A BAGNONE “BONDELIA” , L’ULTIMO MURALES DELL’ARTISTA TELLAS

Samuela Pagliara
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Si chiama “Bondelia” ed è l’ultima opera realizzata da Tellas per la rigenerazione urbana di Bagnone, Massa Carrara. Un grande playground che dialoga con il territorio aprendosi a generazioni diverse di frequentatori mescolandosi perfettamente con la natura circostante. L’artista sardo, tra i più apprezzati street artist a livello internazionale, si è ispirato alla natura e alla cultura del posto realizzando fotografie e studi preparatori per poi trasformare il tutto in elementi astratti e figurativi che evocano radici, piante e rocce. Il progetto, promosso dal Comune di Bagnone, realizzato dall’associazione culturale Start Attitude e curato da Gian Guido Grassi, nasce nell’ambito del bando Toscana in Contemporanea e rappresenta una testimonianza tangibile di come l’arte pubblica possa diventare motore di rinnovamento sociale e paesaggistico. L’opera si sviluppa come una grande pavimentazione dipinta, un “podium” che si apre alla vita quotidiana del paese, diventando un punto d’incontro intergenerazionale: qui bambini e ragazzi giocano e fanno sport, ma lo spazio è pensato anche per ospitare eventi culturali e performance artistiche. Per questo, in occasione dell’inaugurazione, la superficie stessa dell’opera ospiterà il concerto “Da Puccini a Piazzolla”, con Anna Livia Walker all’arpa ed Esther Todaro al flauto, a sottolineare la dimensione multifunzionale dell’intervento e la sua capacità di connettere linguaggi artistici differenti.
“Bondelia è un progetto che nasce da una riflessione sul paesaggio e sulla sua capacità di ispirare nuovi modi di vivere e interpretare i luoghi – racconta Tellas –. Il nome dell’opera riprende l’antico toponimo latino di Bagnone e vuole essere un omaggio alla storia del paese, alle sue pietre, all’acqua che lo attraversa, ai muschi e all’edera che abbracciano le mura medievali. I colori dell’Appennino, nello scorrere delle stagioni, hanno guidato il mio lavoro, che è sempre un dialogo con la natura e con ciò che resiste nel tempo”

“Questo intervento ci consente di abitare lo spazio pubblico in modo nuovo – spiega Gian Guido Grassi, curatore del progetto –. Dopo le esperienze in Garfagnana, con Bondelia ci affacciamo in Lunigiana, terra di confine e di memorie, per valorizzare le sue specificità attraverso l’arte contemporanea. Il finanziamento ottenuto rappresenta una sorta di unicum nel panorama toscano: raramente l’arte urbana è stata riconosciuta in questo senso. Questo ci accredita in un ruolo di promozione di un linguaggio giovane che però riesce a parlare a tutti, perché parte dalle radici e dalla comprensione profonda dei luoghi”.

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