Che all’interno dell’ex convitto della Calza a Porta Romana abbia da qualche giorno aperto un Albergo emerge chiaramente dalla vendita di camere sul sito e sulla piattaforma online Booking.com dove già compaiono le prime recensioni, tutte positivissime per un luogo di quiete, confort e benessere (grazie alla Spa) a due passi dal centro storico di Firenze. Ma la questione ancora da chiarire del Della Calza Spa & Foresteria sta proprio nella parola del titolo: foresteria. L’albergo nato nel Trecento per ospitare pellegrini e cavalieri del Santo Sepolcro è stato venduto dalla Curia nel 2020 alla società Domus rex. Aveva tentato, la Curia, di trasformare quel luogo (dopo anni in cui era stato centro congressi e casa per sacerdoti in pensione) in un hotel ma l’urbanistica di Palazzo Vecchio, basandosi sul divieto di nuovi alberghi in area Unesco, aveva imposto che la destinazione restasse “direzionale” che in genere è un uso ben distinto da quello residenziale o produttivo. Il nuovo proprietario sarebbe però riuscito a trasformare la Calza in un albergo vero e proprio. “Quella è una Foresteria a disposizione dei clienti della Spa: non è ammesso nient’altro” ha spiegato l’assessore all’urbanistica in Consiglio comunale lunedì scorso. Controlli sono comunque in corso come ha ribadito ospite della rassegna stampa di Toscana TV. In realtà i lavori sembrano ancora in corso, come emerge anche dalle risposte alle recensioni su booking. Che, basta leggerle, sembrano raccontare di un albergo vero e proprio. Vedremo se la legittimità sarà trovata nelle pieghe della norma o se ad avere bisogno di un trattamento rilassante nella Spa saranno alla fine proprio i gestori.
FIRENZE - CONVITTO DELLA CALZA: ALBERGO O FORESTERIA? CONTROLLI IN CORSO
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