Ormai è diventato un caso nazionale e non riguarda solo i fiorentini: il cubo scuro di Corso Italia , soprannominato l’incubo, che svetta prepotentemente sui palazzi ottocenteschi della zona dei Lungarni, sembra proprio non piacere non solo ai cittadini ma anche ad architetti ed esperti di urbanistica. Non è originale, non è innovativo, troppo alto, troppo scuro, troppo metallico e altera lo skyline della città. Sorto dalle ceneri dell’ex Teatro Comunale oggi è un aparthotel fatto di 156 appartamenti con cifre settimanali o mensili da capogiro gestito da star Hotel . Mentre la polemica incalza di giorno in giorno smuovendo la Politica e occupando paginate sui principali quotidiani c’è chi incuriosito si ferma a fotografarlo mentre altri ne chiedono la demolizione. Per l’archistar Fuksas non è nè bello nè brutto ma certo non è entusiasmante. E’ però il frutto di una mancata pianificazione . Per l’architetta Mariella Zoppi è un esempio di edificio da non fare il segnale che manca un’idea di città.
FIRENZE - EX COMUNALE: PROSEGUE LA POLEMICA PER L’IN”CUBO” NERO
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