Pratiche, linguaggi e culture della comunicazione. È questa la laurea magistrale honoris causa che l’Universita di Firenze ha consegnato a Roberto Bolle, étoile dal 2004 della Scala di Milano. “È riuscito a valorizzare la danza – si legge nella motivazione – come linguaggio universale. È interprete di una concezione dell’arte come veicolo di cultura, emozioni, socialità”. Con Firenze ho un legame speciale – ha raccontato nella sua lectio magistralis dal titolo “il corpo come linguaggio universale: esperienze, valori e visione di una vita plasmata dalla danza”. È una città che mi ha sempre accolto con calore e ogni volta vengo rapito dalla sua bellezza. Da giovane ero timido – ha raccontato – e ho trovato nella danza il mio modo di esprimermi. “Il movimento non mente mai” sottolinea citando Martha Graham, con il corpo si riescono a trasmettere emozioni che non si riesce ad esprimere a parole. Bolle ha ripercorso la sua carriera, si è emozionato ricordando i valori che gli hanno trasmesso i suoi genitori, ha raccontato i momenti difficili, il non saper gestire la pressione del successo, il panico che a volte lo colpiva prima di andare in scena anche dopo essersi già esibito ai massimilivelli danzando davanti a Papi e Regine. “Dai il massimo, fai del tuo meglio” è stato il suo mantra anche in quei momenti. Concentrarsi sul percorso più che sul risultato finale. “Non abbiate paura delle sfide” è il suo messaggio. “Credete nella vostra voce anche quando sembra fragile”. È in questo straordinario percorso che ha capito di non essere solo interprete ma anche divulgatore. Fino a portare la danza, attraverso la sua fondazione, nelle scuole.
FIRENZE - LAUREA HONORIS CAUSA A BOLLE: “NON VI FATE SPAVENTARE DALLE SFIDE”
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