PRATO - Marco Basile è il nuovo questore di Prato: “Bella sfida in una realtà frizzante con tante sfaccettature e criticità”

Basile è al suo primo incarico come questore dopo una carriera improntata a esperienze operative di primissimo piano in contesti delicati come Catania, Napoli e Palermo. "C'è consapevolezza e coscienza dei problemi, siamo vaccinati e pronti a fronteggiarli"
Nadia Tarantino
LIVE

“Sono contento di essere qui, sarà una sfida bella e impegnativa in una realtà frizzante e interessante, ricca di sfaccettature e con le sue criticità”. Così il nuovo questore di Prato Marco Basile. 58 anni, napoletano, laurea in Giurisprudenza, in polizia dal 1996, esperienze operative di primissimo piano a Cagliari, Catania e a Palermo dove ha guidato la Squadra mobile, Basile è al suo primo incarico da questore. “Ringrazio il capo della polizia per la promozione e per questo incarico in un territorio importante – ha detto – è bello essere a Prato”. I primi giorni in città saranno molto intensi: “Mi immergerò completamente in questa realtà che ritengo assolutamente interessante e lo farò con il massimo impegno”. La promozione a questore è un grande passo in avanti nella carriera di Marco Basile: “Una crescita nel mio percorso professionale – ha commentato – mi dispiace un po’ perdere la qualifica di polizia giudiziaria ma questo prevede l’avanzamento lavorativo”. Il nuovo questore, seppure impegnato nei prossimi giorni a prendere le misure, non è a ‘digiuno’ e sa il compito che lo aspetta: “C’è consapevolezza e coscienza dei problemi e li affronteremo, siamo vaccinati e preparati. So che ci sarà bisogno di fronteggiare tante situazioni, sono qui per fare questo con la massima collaborazione con la prefettura e con le altre forze di polizia. Questa è un realtà che presenta una sproporzione tra estensione territoriale e criticità: la questura c’è”. Non ha parlato di comunità cinese ma ha fatto un brevissimo cenno alle comunità straniere in generale: un fattore, quello della multietnicità spinta a livelli altissimi, che è la peculiarità che più di tutte emerge buttando uno sguardo sulla città. “Avere una percezione concreta della realtà – ancora il questore Basile – è un processo talvolta lento ma sono qui per fare, per lavorare. Farò di tutto per tenere sempre alte la professionalità e l’operosità di questa questura”. Marco Basile non ha una scaletta di priorità, tutto è importante ma “immigrazione e controllo del territorio avranno la massima attenzione”. E non ci sarà neppure una priorità tra prevenzione e repressione: “Tutto va di pari passo”, ha detto.    

Articoli correlati

Qualcosa che sia per te.