CAMPI BISENZIO - OMICIDIO MAATI MOUBAKIR: CHIESTO GIUDIZIO IMMEDIATO

Nadia Tarantino
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Ucciso forse per sbaglio, giustiziato forse per uno scambio di persona. A quasi sei mesi dall’omicidio di Maati Moubakir, il 17enne di Certaldo, trovato cadavere all’alba del 29 dicembre in via Tintori a Campi Bisenzio, la procura di Firenze ha chiesto il giudizio immediato per i cinque giovani, tutti tra i 18 e i 22 anni (avvocati Olivia Nati, Maurizio Nasti, Francesco Tesi, Francesco Ceccherini), in custodia cautelare con l’accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Le indagini dei carabinieri sono state facilitate dalle telecamere di sicurezza che hanno filmato l’ultimissimo scorcio di vita di Moubakir e il suo omicidio. Un omicidio commesso quando il giovane, in fuga dal branco, si credeva già salvo: pur ferito a bastonate e colpi di casco, infatti, era riuscito a salire sull’autobus, alla fermata in via Tintori, a qualche centinaio di metri dalla discoteca, ma uno degli aggressori lo aveva raggiunto e trascinato fuori. Poi le coltellate al cuore. Un omicidio – contesta la procura – commesso per futili motivi: uno screzio tra ragazzi dopo la discoteca, nel quale però Maati Moubakir non sarebbe neppure stato coinvolto.
Un sesto giovane, indagato per la morte del 17enne, è destinato ad uscire dalla scena: la procura ha infatti chiesto l’archiviazione considerandolo estraneo all’omicidio.

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