La digitalizzazione dei servizi ambientali a Firenze entra in una fase avanzata e il punto su quanto già in essere e sul futuro è stato fatto da Plures Alia insieme alla vicesindaca (e assessora all’ambiente) Paola Galgani. Il servizio ‘Firenze Priority’ avviato nella primavera del 2024 ha ridotto “il tempo medio di intervento sulle segnalazioni di rifiuti abbandonati a 2,6 ore rispetto al precedente standard di tre giorni, gestendo oltre 21.000 casi nell’ultimo anno e mezzo. Allo stesso tempo dei circa 11000 cassonetti quasi 9000 sono digitalizzati e dotati di peso volumetrico; questo permetterà nei prossimi mesi di ottimizzare gli svuotamenti, programmare i percorsi dei veicoli e migliorare l’efficienza della raccolta stradale. Tutto è gestito dalla control room attiva 24 ore su 24. In futuro, probabilmente entro la fine della legislatura, i cassonetti potranno anche stabilire la quantità di rifiuti di ogni utente in modo da calcolare le tariffe in base al consumo ma si tratta di un’operazione che a Firenze è resa particolarmente complicata a causa dei milioni di turisti nel centro Unesco. Intanto Plures lavora sulla rete utilizzando anche l’intelligenza artificiale per ottimizzare gli interventi. Quanto alla bolletta, le cui tariffe vengono calcolate ogni due anni, si saprà ad aprile se subirà aumenti. Siamo passati dal buttare i rifiuti in un buco e briciarli a un complesso sistema di raccolta differenziata e riciclo, ha sintetizzato l’amministratore delegato di Plures. Certo che costa di più rispetto a prima e questo si riflette anche sulle bollette. Ma l’alternativa sarebbe stata carissima per le generazioni successive.
FIRENZE - PLURES ALIA: LA DIGITALIZZAZIONE DEL SERVIZIO RIFIUTI
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