TOSCANA - STOP CIBO ULTRAFORMULATO NELLE MENSE SCOLASTICHE: LO CHIEDONO I CITTADINI

Caterina Gonnelli
LIVE

Basta cibi ultraformulati nelle mense scolastiche. Ad invocare un cambio di rotta sono 8 italiani su 10 che chiedono di vietare per legge la presenza di cibi precotti, confezionati e merendine nei menu delle mense scolastiche seguendo l’esempio della California, che ha recentemente approvato una norma per tutelare la salute di bambini e ragazzi rispetto alla diffusione di prodotti pieni di additivi chimici. È quanto emerge dall’ultimo rapporto Coldiretti/Censis “Mangiare bene, malgrado tutto”, dedicato alle sfide al buon cibo italiano e presentato in occasione del XXIII Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, organizzato da Coldiretti con la collaborazione dello studio The European House – Ambrosetti. L’acquisto ed il consumo di alimenti ipercalorici pesa sulla nostra salute e soprattutto su quella delle nuove generazioni con i bambini che sono la categoria più fragile e purtroppo anche più a rischio nello sviluppare obesità ed altre malattie croniche come il diabete. In Toscana l’eccesso di peso riguarda già un bambino su tre. Una pandemia moderna di fronte alla quale il 91% dei cittadini ritiene fondamentale introdurre forme accessibili di educazione alimentare fin dalle scuole elementari. Un’esigenza resa ancora più urgente dal fatto che, per il 62% dei cittadini, la scelta delle pietanze in casa o durante i pasti con parenti e amici è condizionata dalle preferenze dei figli o dei nipoti. Quasi l’84% degli italiani ritiene che i cibi ultra formulati, ricchi di additivi chimici, siano pericolosi per la salute. Bevande dall’alto contenuto di caffeina e zuccheri possono favorire insonnia, ansia e disturbi cardiaci, mentre la presenza di taurina può contribuire all’insorgenza di leucemia. Le merendine industriali o le barrette energetiche, ricche di zuccheri raffinati e grassi saturi, contribuiscono a sbalzi glicemici e aumento di peso, mentre i piatti precotti o preconfezionati, come bastoncini di pesce o budini, contengono quantità elevate di sodio, conservanti e additivi che possono incidere sul rischio di ipertensione e malattie cardiovascolari. Spazio dunque ai cibi sani e genuini: pane e marmellata, latte e frutta, pasta al pomodoro, pollo con patate e il classico ciambellone della nonna, a testimoniare l’importanza di una dieta equilibrata e basata su prodotti della filiera corta e dei mercati contadini.

Articoli correlati

Qualcosa che sia per te.