FIRENZE - UN CUBO BIANCONERO AL POSTO DELL’EX TEATRO COMUNALE

Caterina Gonnelli
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Per alcuni sembra un caminetto, per altri il cubo di Kubrick, per molti un carcere e per altri addirittura un mostro scuro . Senza parlare poi dei tifosi viola che certo non apprezzano il gioco cromatico bianco nero. Fa discutere e crea sdegno lo scatolone nero con base bianca che svetta in uno dei punti più delicati e riconoscibili di Firenze : Corso Italia, snodo tra l’elegante lungarno Vespucci e il quartiere residenziale di Porta al Prato. Nell’area dove un tempo c’era il vecchio Teatro Comunale si erge un complesso residenziale , un albergo extra lusso e appartamenti da vip, che sta suscitando critiche per forma e colore, uno “scempio edilizio” per la maggior parte dei fiorentini e probabilmente anche per quei turisti abituati ad ammirare l’armonia degli storici palazzi ottocenteschi del Lungarno e dintorni. La firma del complesso, a detta di molti un insulto alla città, fatto di tre palazzi e 9 piani per 156 case di lusso, è ben riconoscibile: Hines-colosso internazionale degli studentati privati e con importanti interessi anche nel capoluogo. Il vicino social Hub di viale Belfiore infatti non è molto diverso. Il progetto risulta regolarmente autorizzato e corredato da tutti i pareri positivi delle istituzioni competenti – dalla Soprintendenza alla Regione fino alla Commissione Paesaggistica –ma il risultato finale è un pugno nell’occhio che apre a numerosi punti interrogativi e timori per il futuro di una città finora tra le più belle del mondo.

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