PRATO - Un Politeama da tutto esaurito per il concerto che la Camerata offre alla città

Per il sedicesimo anno l'esibizione dell'orchestra cittadina ha salutato il rientro dalle ferie alla vigilia della festa dell'8 settembre
Claudio Vannacci
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Un teatro Politeama strapieno ha accolto a Prato il tradizionale concerto di settembre che la Camerata Strumentale offre alla città. Un appuntamento giunto alla sua sedicesima edizione, che rappresenta un momento di gioia e condivisione alla vigilia della festa più importante di Prato: quella dell’8 settembre con la natività di Maria.

Il concerto, che di solito si tiene all’aperto in piazza Duomo, quest’anno è stato spostato all’interno del teatro Politeama a causa dell’annullamento dl Festival Settembre Prato è spettacolo, in seguito al commissariamento del Comune. Uno spostamento che, però, non ha inciso sul successo dell’iniziativa, visto che il teatro era gremito. Tra il pubblico anche alcune famiglie assistite da Caritas, una rappresentanza dei ragazzi dell’opera Santa Rita e degli anziani dell’Istituto Santa Caterina, invitati personalmente dal commissario prefettizio Claudio Sammartino che, sul palco,  ha portato il saluto dell’amministrazione prima di cedere la parola al direttore artistico della Camerata Alberto Batisti che ha presentato la serata. La parola poi alla musica con l’orchestra diretta da Jonathan Webb, che ha eseguito di Ludwig van Beethoven la Ouverture “Le creature di Prometeo, op. 43” e la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 55 “Eroica”.

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