Brande usate come arieti per sfondare i cancelli di sbarramento e poi messe davanti alle porte per barricarsi nella sezione e impedire l’ingresso degli agenti. E’ accaduto ieri, sabato 5 luglio, nel carcere di Prato.
Come riporta il sito Notizie di Prato Una decina i detenuti si sono rinchiusi nella sezione di ‘Media sicurezza’ e hanno dato vita ad una rivolta: arredi sfasciati, blindati resi inutilizzabili, suppellettili scagliate contro i muri. La penitenziaria è intervenuta richiamando in servizio il personale a riposo; è servito anche l’ausilio dei reparti specializzati contro le rivolte provenienti da altri istituti.
Ingenti i danni provocati dalla rivolta, fa sapere la Uil polizia penitenziaria di Prato.
Non si tratta del primo caso di questo genere alla Dogaia (ricorda ancora Notizie di Prato): già in passato i detenuti sono stati protagonisti di tentativi di aggressione in massa contro il personale in servizio, mentre non si contano più gli agenti finiti al pronto soccorso per contusioni e ferite. Negli ultimi giorni la procura ha reso note le sue inchieste sul carcere di Prato: diversi i detenuti e gli agenti indagati per evasione dal regime di semilibertà e per l’ingresso e l’uso nelle celle di telefonini e droga.
PRATO - DETENUTI IN RIVOLTA: CAOS E DANNI ALLA DOGAIA
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