PRATO - Lotta al lavoro irregolare: dall’inizio dell’anno sanzioni per mezzo milione di euro. Il bilancio della prefettura

Venti aziende controllate fino a oggi, otto delle quali negli ultimi due mesi. Titolari denunciati per impiego di operai a nero e senza permesso di soggiorno: 33 su 60 risultati privi dei requisiti
Nadia Tarantino
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Sanzioni per oltre mezzo milione di euro alle venti aziende, tutte a conduzione cinese, controllate dall’inizio dell’anno a oggi dal Gruppo interforze coordinato dalla prefettura di Prato. Negli ultimi due mesi, le ditte finite sotto i riflettori sono state 8 e di queste la metà è stata sospesa per l’alto tasso di lavoratori irregolari: su 60 identificati, 15 sono risultati privi del permesso di soggiorno mentre 18 sono risultati impiegati senza contratto. I titolari sono stati denunciati. E’ il bilancio reso noto dal prefetto oggi, martedì 22 luglio.
Polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia municipale, vigili del fuoco, Ispettorato del lavoro, Asl, Inps, Agenzia delle Dogane e Alia hanno verificato, ognuno per la propria competenza, lo stato dell’arte di ciascuna azienda rilevando numerose violazioni in materia di sicurezza, gestione dei rifiuti, normativa antincendio, condizioni igienico sanitarie, pagamento di tasse tributi. Solo negli ultimi due mesi, le irregolarità contestate hanno prodotto sanzioni per circa 110mila euro.

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