«Più di 40mila studenti americani scelgono l’Italia, abbiamo parlato con Trump di quanto sia importante mantenere operativo l’ufficio del consolato generale a Firenze». Queste le parole che avrebbe pronunciato il neo ambasciatore americano in Italia, Tilman Fertitta, in occasione dei festeggiamenti a Roma per l’Indipendence day. Fonte autorevolissima quindi che dovrebbe mettere la parola fine all’ipotesi chiusura del Consolato USA a Firenze. Tanto più che il dietrofront sarebbe già stato comunicato al Presidente americano. Il consolato, a Firenze dal 1819, oltre alla Toscana serve anche Emilia-Romagna e San Marino, un distretto si contano quasi 4 milioni di turisti statunitensi ogni anno, 18 mila studenti, 85 mila cittadini americani residenti, 200 aziende americane (solo in Toscana). Nei mesi scorsi, prima Rumors di stampa, poi a fine maggio l’annuncio di una fonte non certo meno autorevole di Fertitta: il segretario di Stato americano, Marco Rubio, disse di aver inviato al Congresso il suo piano di riorganizzazione del dipartimento di Stato, nel quale era prevista la chiusura del consolato Usa a Firenze. Ora il possibile dietrofront. Sempre che Trump dia ascolto all’ambasciatore. In quel caso Fertitta, già proprietario della squadra di basketball Huston Rockets, avrebbe fatto canestro.
FIRENZE - CONSOLATO USA, L’AMBASCIATORE: “TROPPO IMPORTANTE PER CHIUDERLO”
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