E’ stato un via vai di consultazioni con le forze di sinistra in vista della costituzione del campo largo per le prossime regionali quello in Via Forlanini, sede del PD. Ma due sono le cose che hanno un po’ sgonfiato l’importanza decisiva della giornata: l’assenza del segretario regionale Emiliano Fossi (che al netto del periodo estivo è sempre più difficile incontrare al di là delle note ufficiali) e, soprattutto, quella dell’ultimo tassello che manca all’ufficializzazione di Eugenio Giani: il Movimento 5 stelle. In Via Forlanini si sono avvicendati, insomma, coloro che già conoscevano la strada per aver partecipato ad altri incontri di questo tipo e che già hanno dato l’ok al Presidente uscente (AVS e Sinistra Italiana in primis). Il Forfait dei 5 stelle era annunciato: prima viene la loro consultazione interna (soprattutto dopo il netto no di alcuni gruppi territoriali a un’alleanza con il PD). Ieri riunione fiume online prima dell’Assemblea. Lo stesso Giuseppe Conte, alle prese con lo scacchiere nazionale, parla di un accordo che costituirebbe un “sacrificio notevole”. Il PD aspetterà che i 5 stelle (una forza che, se i sondaggi venissero confermati, potrebbe non superare, da sola, lo sbarramento e resterebbe fuori dal Consiglio regionale) emanino il loro verdetto per ufficializzare Giani? Al momento di andare in onda ancora nessuna risposta è pervenuta dai vertici del Partito di maggioranza. Di sicuro chi vede, come sempre, il bicchiere mezzo pieno è proprio Giani. Molto più semplice, almeno per Giani, è stato l’incontro con Matteo Renzi, ieri sera a Reggello. Italia Viva, che già da tempo aveva fatto cadere i suoi di veti sui 5 stelle, sembra orientata a rinunciare anche al simbolo facendo confluire i suoi nella (o nelle) “liste del presidente” a carattere centrista/riformista.
FIRENZE - REGIONALI: IL PD CONTINUA CON LE CONSULTAZIONI MA I 5 STELLE DISERTANO
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