Partito Democratico e Movimento 5 Stelle hanno siglato oggi a Firenze il patto di coalizione in 23 punti a sostegno della ricandidatura di Eugenio Giani a presidente della Regione Toscana. “Sono spunti fondamentali – ha affermato Giani, parlando con i giornalisti dopo la firma del documento – per un programma che possa essere sempre più condiviso nei fatti, partendo naturalmente dalle reciproche posizioni”. Fra i punti contenuti nel patto, un sistema di reddito di cittadinanza regionale; interventi per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e la riduzione della settimana lavorativa; il raddoppio ferroviario della linea Firenze-Pisa; la chiusura del rigassificatore Snam di Piombino; revisione del piano rifiuti e del piano cave, con il recupero dei principi della legge Marson sul governo del territorio; no alla base Nato di Firenze e all’ipotesi di insediamento militare nell’area di San Rossore. Nei 23 punti avanzati dal M5s viene inoltre ribadita la contrarietà al Masterplan di potenziamento dell’aeroporto di Firenze, e la volontà di trovare soluzioni di gestione in house per la Multiutility. “Lo ritengo un modello molto trasparente, costruttivo – ha detto Giani -, che ci ha visto essere su alcuni di questi punti, nella grandissima parte, pienamente convinti e complici. In altri abbiamo un po’ ribadito le posizioni, con l’auspicio che proprio la comune esperienza, che auspichiamo di governo, possa sempre più affinare; e anche in quelli, partendo da posizioni un po’ diverse, renderci complici nel costruire il buon governo della Toscana”.
FIRENZE - GIANI: “I 23 PUNTI SPUNTI PER UN PROGRAMMA CONDIVISO”
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