PISTOIA - RIORGANIZZAZIONE SERVIZI POSTALI, SINDACATI CONTRARI

Patrizio Ceccarelli
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I sindacati Flc Cgil e Uil Poste hanno lanciato un allarme riguardo una riorganizzazione dei servizi postali che, a loro avviso, comporterà un aggravio di lavoro per portalettere e addetti agli sportelli, con potenziali ricadute negative anche sugli utenti finali a causa di tempi di consegna più lunghi e code agli sportelli. La denuncia è stata formalizzata durante una conferenza stampa tenutasi a Pistoia, provincia indicata come una delle più colpite dal provvedimento. Giada Materassi, coordinatrice Flc Cgil Poste per l’area vasta Firenze Prato Pistoia, ha spiegato che la riorganizzazione è stata siglata senza considerare gli attuali carichi di lavoro. Ciò comporta un aumento dei carichi di lavoro non adeguato al numero degli addetti. Il risultato è l’ingrandimento delle zone di recapito, che a sua volta determina un peggioramento del servizio offerto alla cittadinanza. Gabriella Paganelli, segretaria territoriale Uil Poste Pistoia, ha specificato i tagli territoriali. “La riorganizzazione – ha affermato Paganelli – ha tagliato venti zone nel comune di Pistoia, sono state eliminate anche tre zone a Montecatini e una a Pescia. Queste zone soppresse sono state ripartite in quelle limitrofe, creando aree di competenza molto più vaste”. La preoccupazione principale dei sindacati è che il riassetto, in assenza di un adeguato aumento di personale, comprometta la qualità del servizio e la sostenibilità dei carichi per i lavoratori.

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