Il Presidente Giani terrà per sé le importanti deleghe a bilancio (come già nella scorsa legislatura), energia e geotermia, Protezione civile oltre a quelle delle partecipate, personale, sport, politiche per la montagna, rapporti con enti locali, relazioni internazionali e politiche giovanili e geotermia (di cui finora si era occupato Bernard Dika che diventa sottosegretario, figura finora non presente: parteciperà alle riunioni di Giunta senza diritto di voto e coordinerà i rapporti con il Consiglio regionale. Quanto alle altre deleghe a Monia Monni è confermato il super assessorato di sanità e welfare (che tornano insieme per, spiega lei stessa, una maggiore attenzione alla totalità del benessere della persona). Tra gli assessori delle vecchia giunta Leonardo Marras si vede confermare le deleghe all’economia, al turismo (ma con uno scorporo del turismo culturale che seguirà Cristina Manetti) ma con l’aggiunta dell’agricoltura. Tra le sue competenze anche le politiche del credito, il commercio, l’artigianato, l’industria, fiere e mercati, terme, industria alberghiera, cave e miniere. Alessandra Nardini viene confermata assessora all’educazione, istruzione, politiche per la Memoria e diritti Lgbtq+, con l’aggiunta di competenze su accoglienza e immigrazione e diritto alla casa. Si occuperà inoltre di servizi educativi per infanzia, rapporti con le istituzioni scolastiche, Its, associazionismo e rapporti con le organizzazioni sindacali, edilizia scolastica, edilizia residenziale pubblica, Toscani all’estero e, novità, progetti per la costa. Quanto alle new entry a Mia Diop, vicepresidente, vanno cooperazione internazionale, pace, cultura della legalità e partecipazione. Diop si occuperà inoltre di recupero dei beni sottratti alla mafia, Urp, cittadinanza attiva e cooperative di comunità. Filippo Boni sarà il nuovo assessore regionale a infrastrutture, trasporto pubblico, urbanistica e governo del territorio. Si occuperà inoltre di pianificazione, paesaggio, rigenerazione urbana e cartografia. Questo per quanto riguarda il PD presente in Giunta. A David Barontini, Movimento 5 stelle, vanno ambiente, economia circolare, bonifiche, protezione dai cambiamenti climatici, efficienza energetica e comunità energetiche, parchi ed aree protette, prevenzione del rischio sismico, servizio idrico integrato, politiche per il mare. Alberto Lenzi (AVS) si occuperà di lavoro e innovazione tecnologica, connettività per la Toscana diffusa, cybersicurezza, privacy, appalti, attività contrattuali. Cristina Manetti, ex capo di gabinetto e inventrice della Toscana delle Donne, sarà assessora a cultura, università e parità di genere. Si occuperà inoltre di rapporti con l’Unione Europea e diritto alla felicità. Diritto alla felicità che insieme a quello alla connettività entrerà a far parte dello statuto, è stato approvato nella prima riunione di Giunta insieme, come aveva già annunciato Giani, alla delibera per il riconoscimento dello Stato di Palestina. Entro la fine dell’anno la giunta si sposterà in riunioni itineranti nelle 10 province toscane per, spiega Giani, interloquire con i sindaci e i singoli territori.
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