FIRENZE - PRESIDIO E APPELLO PER LIBERARE COOPERANTE ALBERTO TRENTINI

Caterina Gonnelli
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Presidio ieri pomeriggio , in piazza dei Ciompi a Firenze, aperto alla cittadinanza, per la liberazione di Alberto Trentini, il cooperante veneziano di 46 anni detenuto in Venezuela da oltre un anno. Un’iniziativa che “rilancia l’appello promosso da esponenti della società civile fiorentina, con la partecipazione di enti locali, partiti politici, organizzazioni non governative, associazioni, realtà del mondo della cooperazione internazionale, del volontariato e della cultura, insieme a cittadine e cittadini. Ad oggi hanno aderito oltre 40 associazioni e circa 150 persone”.La mobilitazione fiorentina si inserisce “in un percorso più ampio, che ha già visto numerosi Consigli comunali in Toscana approvare risoluzioni per chiedere al Governo italiano il massimo impegno diplomatico per la liberazione di Trentini. Firenze, insieme ad altri territori, ribadisce quindi oggi la necessità di un’azione politica chiara, costante e trasparente da parte delle istituzioni nazionali”. “Chiediamo che Alberto Trentini sia liberato subito – spiegano Caterina Arciprete, Caterina Guidi e Rita Primavera, promotrici dell’iniziativa – e che il Governo italiano assuma fino in fondo la responsabilità di tutelare un proprio cittadino, impegnato nel lavoro umanitario, detenuto da oltre un anno senza garanzie”.
Al presidio già annunciati consiglieri dei Comuni di Firenze, Poppi e Poggibonsi e la partecipazione della vicepresidente della Regione Toscana Mia Diop. Interverranno anche rappresentanti della società civile toscana e nazionale. Nell’occasione Chiara Trevisani di Oxfam Italia ha letto una la lettera della mamma di Alberto, Armanda Colusso.
All’appello si può aderire a questo link: appello per la liberazione di Alberto Trentini

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