Un via libera importante, seppur non ancora decisivo, alla realizzazione della nuova pista di Peretola, è arrivato in queste ore dalla Commissione Via-Vas del Ministero dell’Ambiente, organismo deputato a valutare l’impatto ambientale dell’opera. Semaforo verde, anche se soggetto a 13 prescrizioni, il cui contenuto è per ora celato, ma che di certo sono meno delle 70 predisposte dallo stesso ente 5 anni fa. Da allora il progetto è stato cambiato, rimaneggiato e sottoposto a nuovo giudizio. A questo, si dovrà aggiungere quello del Ministero dei Beni Culturali (nello specifico la Soprintendenza) sugli aspetti paesaggistici. Deliberati gli ok dai Ministeri, si passerà dunque alla conferenza dei servizi, che racchiude tutti gli enti interessati dall’opera, e – se anche questa si concluderà positivamente – si arriverà all’avvio dei lavori. Gli ottimisti dicono entro fine anno, ma la prospettiva sembra un po’ troppo vicina. Di certo va rilevato che il passo avanti impresso dal Ministero arriva con un tempismo micidiale, alla vigilia della prima vera riunione del campo largo in vista delle elezioni regionali: dove domani siederanno il candidato Giani – favorevole, e con lui anche +Europa e Italia Viva, e poi il PD di Fossi (questi da sempre contrario), Lorenzo Falchi di AVS (sindaco di Sesto Fiorentino, che è stato il più fermo oppositore all’opera) e i 5 Stelle, anche loro sulle barricate fin dal primo progetto presentato. Un avvio non semplice per una coalizione tutta da costruire, e che difficilmente potrebbe rinnegare il lavoro portato avanti da Palazzo Sacrati Strozzi non soltanto negli ultimi 5 anni di Giani, ma anche nei 10-20 precedenti. Alla fine del secolo scorso, infatti, risalgono i primi progetti di ristrutturazione, mentre il primo masterplan è datato 2014.
Oggi il progetto prevede una pista parallela convergente di 2200 metri e un cono di volo che coinvolgerà mille abitanti, contro gli attuali 40mila. Ma l’opera, da sempre opportunità e spauracchio per le campagne politiche di partiti e sindaci, è destinata a diventare nuovo terreno di scontro proprio in vista dell’apertura delle urne.
FIRENZE - AEROPORTO: VIA LIBERA DAL MINISTERO CON 13 PRESCRIZIONI
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