TOSCANA - SCUOLA PRECARIA: I NUMERI DEL SINDACATO

Alessio Poggioni
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Nuovo anno scolastico, stessi problemi. La denuncia della CGIL Toscana, in concomitanza con il ritorno sui banchi di scuola, riguarda tagli e precariato.
Se è vero infatti che entro la fine dell’anno saranno assunti 2.840 docenti, il sindacato spiega che ne servirebbero almeno il doppio, dato che molti di quelli attuali sono precari. Altissimo anche il ricorso alle supplenze, 14.033, quasi l’88% del totale dello scorso anno ma raggiunto in due soli turni di nomine contro le 4 dell’anno scorso.
Nei dati forniti dal segretario dell’Flc regionale Pasquale Cuomo, si conferma anche il boom delle cattedre di sostegno, 9.195 i docenti precari già assegnati, pari al 97,5% del totale. La Toscana ha anche subito un taglio di 375 cattedre con la legge di bilancio nazionale del 2025, con Firenze maggiormente penalizzata: -115. Un altro problema evidenziato dal sindacato è quello dei ruoli rifiutati per sedi assegnate troppo distanti da casa e incompatibilità con la vita familiare. “Il lavoro di cura casca sempre più sulle donne che si ritrovano a rinunciare al ruolo – dice ancora Cuomo -. C’è una precarizzazione indotta, stiamo tornando indietro ai livelli pre 1968″. C’è poi il tema degli Ata, ovvero il personale scolastico: assegnato soltanto il 30,6% dei posti vacanti e disponibili”, lamenta il sindacato. “Così le scuole rischiano di non funzionare bene per docenti e studenti e quindi servono assunzioni”, sottolinea Cuomo che evidenzia “il perdurare del fenomeno delle classi pollaio nelle secondarie di secondo grado” e la necessità di frenare la politica degli accorpamenti.

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