FIRENZE - 14mila libri Biblioteca Serlupiana a Kunsthistorisches Institut

Chiara Valentini
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La biblioteca Serlupiana venne istituita a Firenze negli anni 20 del Novecento con l’oibiettivo di due collezionisti, Filippo Serlupi Crescenzi e Gilberta von Ritter de Zahony, di raccogliere prime edizioni a stampa con legatura originale attentamente selezionate per la loro rarità e per l’alto valore artistico e bibliofilico. Adesso quel patrimonio definito “inestimabile” di 14mila volumi è stato donato al Kunsthistorisches Institut in Florenz Max-Planck-Institut (Khi) dove una selezione di volumi sarà esposta al pubblico il 10, 13 e 17 giugno. Tra questi scritti di Marsilio Ficino, Dante Alighieri (con il commento di Cristoforo Landino del 1481), due opere di Girolamo Savonarola, Le Livre Blanc di Jean Cocteau, À l’ombre des jeunes filles en fleurs di Marcel Proust o un volume di storia naturale di Pablo Picasso. “Da anni il Kunsthistorisches Institut in Florenz svolge un lavoro fondamentale per rendere accessibile il patrimonio della sua biblioteca a nuovi approcci di ricerca anche nel contesto delle Digital Humanities – ha spiegato il Presidente della società Cramer durante la cerimonia di passaggio in Palazzo vecchio – La biblioteca Serlupiana offrirà nuovi impulsi sia sul piano dei contenuti sia su quello metodologico, e l’entusiasmo che ha suscitato è percepibile in tutto l’istituto”. Tra il 2026 e 2027 verrà organizzata una mostra dedicata proprio alla biblioteca Serlupiana.

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