Sono più di 340mila i toscani che sceglieranno di consumare il pranzo di Natale al ristorante, circa il 9,3%, poco meno che lo scorso anno quando erano il 10%. Spesa complessiva 28 milioni di euro in base ai dati che emergono dallo studio di Confcommercio Toscana sui dati Fipe (Federazione Italiana Pubblici esercizi). È un segnale impercettibile, se vogliamo, ma che va nella direzione che ormai è sotto gli occhi di tutti: le famiglie italiane hanno un potere di spesa ridotto e tornano al risparmio, così ne risentono i consumi”, fa notare il direttore generale di Confcommercio Toscana Franco Marinoni. I consumi sono però in parte compensati dai turisti per i quali il pranzo di Natale al ristorante è quasi una certezza. La clientela del 25 dicembre sarà infatti composta da residenti per il 75%, dal 19% di turisti italiani e da circa il 6% di visitatori stranieri. 82 euro a testa il costo medio per un menù completo (quello preferito da sette toscani su dieci), con un aumento di poco meno del 5% rispetto al Natale 2024, quando era pari a 78 euro. Ma non mancano i locali dove sarà possibile scegliere “à la carte”, con costi più contenuti. Le previsioni delle prenotazioni parlano comunque di un pranzo in famiglia, anche se fuori casa. “A Natale – sottolinea il presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano, vicepresidente vicario di Fipe nazionale – vince sempre il calore dell’accoglienza e della tradizione, anche nella scelta del menù, a base di prodotti e ricette del territorio, dall’antipasto di crostini e sformatini di verdure al classico brodo con i tortellini fatti a mano fino agli arrosti e ai dolci natalizi. Le sperimentazioni si lasciano al cenone di San Silvestro”.
TOSCANA - NATALE 2025: PRANZO AL RISTORANTE PER OLTRE 340MILA TOSCANI
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