FIRENZE - PALAZZO VECCHIO DICE NO AI MONOPATTINI A NOLEGGIO

Chiara Valentini
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La sperimentazione iniziata nel 2020 è fallita. Dal prossimo aprile i monopattini a noleggio spariranno da Firenze. Dopo due proroghe il Comune ha deciso di non proseguire col servizio in sharing in modo strutturato. Alla base della decisione, formalizzata da una delibera a firma dell’assessore alla mobilità Andrea Giorgio, il cambio della normativa nazionale e le criticità sulla gestione del servizio. Tra queste il fatto che sarebbe problematico garantire il rispetto dell’obbligo del casco nonostante i controlli della Municipale. Per il Comune “si viene a creare una situazione di potenziale violazione sistematica del codice della strada non accettabile per la sicurezza urbana e per quella stradale”. In città ci sono circa 2000 monopattini in sharing, circa 600 per ognuno dei tre operatori. Stupore e perplessità per una decisione unica in Italia (il precedente illustre è Parigi che ha vietato i monopattini dal 2023) sono stati espressi da Assosharing. “Negli ultimi mesi – spiegano – avevamo collaborato fattivamente con gli uffici per individuare soluzioni concrete alle criticità emerse, comprese quelle legate alle recenti modifiche normative introdotte dalla cosiddetta ‘Legge Salvini’. Di fronte a un oggettivo problema, ci saremmo aspettati un’azione pragmatica e una volontà di affrontarlo, come sta avvenendo in tutte le principali città italiane. Invece, Firenze sceglie l’unica strada che non risolve nulla: alzare le mani”.   “Il tasso di incidentalità del monopattino è molto inferiore a quello delle biciclette” sostiene Giorgio Cappiello di Bird, che annuncia possibili azioni affinchè quello di Firenze non diventi un precedente anche in altre città. Il Comune però ha deciso: l’ultimo monopattino potrà essere noleggiato il 31 marzo. Verrà però potenziato, è stato spiegato, il servizio di bike sharing.

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