Sono iniziati questa mattina, come annunciato, i lavori per la messa in sicurezza del cantiere di Via Mariti dove il crollo di una trave il 16 febbraio del 2024 si è portato via la vita di 5 operai. Si tratta della parte retrostante il cantiere, quella dove appoggiava la trave e che si affaccia su Via Giovanni da Empoli, rimasta chiusa da allora. E’ proprio per riaprire la strada, diventata nel tempo covo di sporcizia e degrado, per non parlare del disagio di commercianti e residenti, che la Procura ha dato l’OK a Esselunga a procedere ai lavori. La messa in sicurezza durerà circa 20 giorni (molto dipenderà dalle condizioni meteo) e potrebbe richiedere anche lo smontaggio di alcuni pannelli murari. La riapertura della strada, una volta messa in sicurezza l’area, è prevista all’incirca per la metà di novembre. Se per i residenti e i commercianti della strada (e della zona) si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel non è così invece per l’intero cantiere, ancora posto sottoposto a sequestro, e per la richiesta di giustizia da parte dei familiari delle vittime. L’inchiesta, che vede al momento tre indagati accusati, a vario titolo, di omicidio colposo, lesioni colpose e crollo doloso, è infatti ancora in corso. Secondo la procura di Firenze, che ha disposto le misure cautelari nell’aprile di quest’anno, la ragione del crollo è da ricercare in gravi errori di progettazione, tra cui una trave strutturale difettosa. Impossibile quindi, al momento, ipotizzare quale sarà il futuro dell’area. Molte le richieste dei cittadini di realizzare qui un parco della memoria di quanto accaduto. Un’ipotesi accolta favorevolmente dall’amministrazione che però avrebbe solo un potere di persuasione nei confronti di Esselunga. La proprietà dell’area rimane infatti privata.
FIRENZE - CANTIERE ESSELUNGA: MESSA IN SICUREZZA PER APRIRE VIA DA EMPOLI
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