Un limite di emissione acustica di massimo 45 decibel dalle 6 alle 22 (35 decibel la notte) nelle aree in cui la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione ovvero ospedali, scuole, aree destinate al riposo ed allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico e parchi pubblici. E’ questa la nuova prima classe, la più attenzionata, prevista nel nuovo regolamento anti rumore approvato dalla giunta di Palazzo Vecchio dopo due anni di lavoro e mappature acustiche della città. Il Piano, che sostituisce quello del 2004, dovrà ora passare al vaglio del Consiglio Comunale ma in sostanza divide la città in sei classi acustiche in base al rumore che sarà ammesso. Della prima abbiamo detto, è quella in cui di notte si potrà sentire al massimo un bisbiglio. Le ultime, la quinta e la sesta, riguardano aree industriali prive di abitazioni, il limite di 65 decibel (un rumore forte di traffico, ad esempio). Nel mezzo, in maniera graduale, tutte le altre. La seconda è quella a bassa densità di popolazione, la terza a media densità con aree commerciali e uffici; la quarta (la più ampia) è quella in cui il massimo rumore consentito sarà quello di una normale conversazione. Multe (e il blocco dell’attività “rumorosa”) erano già previste ma potranno ora essere comminate senza prove con il fonometro. Escluse dalla classificazione le aree adibite a pubblico spettacolo, come la Visarno arena e lo stadio Franchi.
FIRENZE - IL NUOVO REGOLAMENTO CONTRO L’INQUINAMENTO ACUSTICO
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