E’ tornato a casa, agli arresti domiciliari, l’imprenditore di 94 anni che per diversi giorni è stato rinchiuso in una cella del carcere di Sollicciano, una delle strutture più critiche d’Italia, dopo che è passata in giudicato la condanna a 4 anni e 8 mesi per una bancarotta fraudolenta del 2010. Un caso clamoroso che ha sollevato più di una perplessità spingendo anche il Garante dei detenuti, sia regionale che nazionale, a commenti sbalorditi e ad appelli al ministro della Giustizia, Nordio. Un caso che continuerà a far parlare anche se, nella serata di ieri, è arrivato il via libera ai domiciliari come chiesto dal difensore, Luca Bellezza. L’anziano è dunque di nuovo a casa. Per lui il permesso di uscire tra le 9 e le 13 e tra le 16 e le 20. “Si è risolto tutto in mezzora con l’ordinanza d’urgenza firmata dal nuovo magistrato di sorveglianza – spiega l’avvocato – il magistrato cioè a cui è passata la competenza nel momento in cui il mio assistito è stato trasferito da Sollicciano al vicino Gozzini, il carcere a custodia attenuata”. E’ stata questa la svolta. Il precedente magistrato di sorveglianza, competente per Sollicciano, aveva respinto l’istanza di domiciliari sulla base di una relazione medica che definiva buone le condizioni di salute dell’anziano che però, in considerazione dei suoi 94 anni, era da ritenere comunque un soggetto fragile. Se non fosse intervenuto il trasferimento, l’imprenditore avrebbe dovuto aspettare il primo luglio, giorno fissato per l’udienza al tribunale di Sorveglianza.
FIRENZE - 94ENNE RINCHIUSO IN CARCERE: VIA LIBERA AI DOMICILIARI
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